“Rendiamo grazie a Dio” è il cortometraggio vincitore della categoria corto campano della quarta edizione del NaNo Film Festival. Diretto e scritto da Carlo Quinto, astro emergente del cinema, il film propone una storia piuttosto peculiare che affronta tematiche importanti e archetipiche, quali il bene e il male.
Tre sacerdoti svaligiano le case dei ricchi per poi devolvere il ricavato ai poveri. Sono mossi da intenzioni nobili e la fede offre loro un modo per espiare a questi peccati. Ma, man mano che la storia prende forma, i tre iniziano a prenderci gusto, venendo così meno ai loro principi morali e scegliendo di percorrere una strada del tutto diversa.
Una storia quindi che tenta di far coesistere i due poli dell’animo umano, giungendo ad una semplice e chiara conclusione, e cioè che male e bene non possono entrare in simbiosi, prima o poi l’uno prevale sull’altro.
Un’amara conclusione che però lascia riflettere e mostra come l’essere umano sia costantemente al centro di una guerra ai cui fronti sono disposte le convinzioni umane.
“Rendiamo grazie a Dio” è un film che mescola generi cinematografici, si passa dalla classica commedia all’italiana per arrivare al thriller fino a prendere le sembianze di un action movie. Il ritmo è incalzante e riesce a tenere incollati gli spettatori allo schermo.
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La categoria corto campano quest’anno ci ha donato delle grandi soddisfazioni. La coesione e la sinergia che si sono venute a creare tra gli autori selezionati, ha rispecchiato perfettamente il leitmotiv che ci ripetiamo ad ogni edizione, e cioè che i film uniscono. Il cinema è una di quelle poche cose capace di discernere il bene dal male. Capace di allontanare e di avvicinare le persona alla vita. Quindi, non possiamo fare altro che rendere grazie a questa magnifica arte.