“Fare un film” è il nostro nuovo progetto formativo che prevede il coinvolgimento dei più giovani in incontri laboratoriali, dove verrà introdotto loro il mondo del cinema, e in veri propri set, dove si cimenteranno nello sviluppo di un cortometraggio totalmente partorito dalle loro menti.
Il NaNo Film Festival si è sempre prodigato per diffondere cultura e combattere la sempre più dilagante dispersione scolastica. Territorio e cultura sono due facce della stessa medaglia, la loro connessione ci rappresenta più di ogni altra casa. Il festival, infatti, parte da questi temi e dipana una serie di obiettivi che spianano la strada ad una realtà che ha cuore l’istruzione dei giovani.
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Stanley Kubrick diceva: “Il miglior modo per imparare a fare un film è farne uno”. Ed è da questo assunto che nasce il progetto laboratoriale. Spesso si è inclini a pensare che la realizzazione di un progetto filmico sia frutto di un lungo processo accademico e un complesso sistema di sovrastrutture. Tutto questo può risultare disorientante, specialmente per dei ragazzi che si stanno appena approcciando al mondo dell’audiovisivo. Ma cosa accadrebbe se mettessimo in mano ad un ragazzo un macchina da presa spiegandone i funzionamenti con un linguaggio a lui chiaro? Ecco, allora, che tale didattica si trasforma in qualcosa di evocativo, artistico e umano. La cinepresa assume quindi un nuovo significato: non più come complessa macchina dove il reale si trasforma in virtuale, ma come semplice strumento dove poter canalizzare quel totem di emozioni e percezioni che ci rendono ciò che siamo.
La prima parte del progetto sarà articolata da vari incontri laboratoriali. Qui i ragazzi verranno iniziati alla realtà cinematografica con la visione di alcuni classici ma anche con alcuni film di nicchia. L’obiettivo sarà quello di farli avvicinare al linguaggio per immagini. Successivamente verrà mostrato loro tutte le figure professionali che girano attorno ad un progetto filmico: dal regista allo sceneggiatore; dall’operatore all’attore. Tutte sfumature di un mondo che darà modo ai ragazzi di varare tutte le possibili opportunità. Inoltre, grazie al supporto di tutor con una comprovata esperienza nel settore, inizieranno a pensare e scrivere una sceneggiatura per un cortometraggio.
Conclusa la sceneggiatura, i ragazzi passeranno alla seconda parte del percorso formativo, il set. Qui avranno modo di cimentarsi con le varie professioni che compongono una troupe nonché di sperimentare la sensibile arte della recitazione. Verrà spiegato loro in modo chiaro e preciso le funzioni della macchina da presa. Dopodiché si passerà alla parte della post-produzione dove capiranno che anche il montaggio cinematografico porta con sé un linguaggio specifico.
“Fare un film” culminerà quindi nella conclusione di un cortometraggio scritto e diretto dai ragazzi.
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La NaNo Film si è sempre immolata per proteggere il territorio da piaghe come la dispersione scolastica. “Fare un film” incarna questi obiettivi e li concretizza in un percorso formativo rivolto ai giovani.