Dolcetto o filmetto?

Nel corso delle sue edizioni il NaNo Film Festival ha esibito diversi cortometraggi che richiamavano il genere dell’orrore. Dalla stop-motion al puro e semplice live action. Ogni film era una strizzata d’occhio a registi come Tim Burton, Guillermo Del Toro, Henry Selick e così via. Registi che sono soliti utilizzare la narrativa gotica per raccontare storie profonde e uniche. I cortometraggi di questa risma a noi pervenuti ci hanno sorprendentemente meravigliati, non solo perché richiamavano buona parte della filmografia gotica a noi nota, ma anche per le idee che c’erano alla base.

Dato che siamo a ridosso della notte di halloween, la redazione della NaNo Film ha deciso di proporre qualche titolo delle precedenti edizioni che ci ha particolarmente colpito. Ma prima, non dimenticare di iscriverti al nostro canale instagram per non perderti strepitose novità. Il 31 ottobre, infatti, sveleremo finalmente il tema della quinta edizione del NaNo Film Festival.

Cassa 3

Cortometraggio in stop-motion diretto da Gianni Zauli. Un film che in una manciata di minuti riesce a divertire e sorprendere.

Un annoiato necroforo è intento a fare un cruciverba; intanto, tre anziane signore sono ricoverate in ospedale. Il tempo è segnato dall’orologio nel negozio funebre e da un elettrocardiogramma in ospedale. All’improvviso una voce monotona simile a quella di una comune cassiera annuncia l’apertura della cassa 3. In quel momento il destino si accanisce su una delle tre donne ricoverate. I beep dell’elettrocardiogramma, infine, si trasforma in un lungo sibilo.

Under the lather

Ollivier Briand dirige questo splendido cortometraggio che si rifà alla poetica di Guillermo Del Toro, nella fattispecie quella del rapporto che si instaura tra uomo e mostro. Un film coinvolgente e splendidamente eseguito.

In una vasca da bagno Ivan, un bambino di 6 anni, si trova faccia a faccia con un gigantesco e inquietante polipo uscito dalle tubature. La creatura si rivela essere amichevole con il bambino; tutt’altro atteggiamento ha invece con la sua babysitter, che viene divorata in pochi secondi.

Wicked desires

Altro cortometraggio in stop-motion che non potevamo tralasciare. Wicked Dedires di Michele Assante è un piccolo gioiellino che incarna alla perfezione la narrativa dell’orrore.

Un buffo ragazzino si imbatte in un ambiguo negozio. Il proprietario, un arcigno stregone, tenta di persuadere il giovane cliente tramite degli oggetti pregni di magia oscura, così da poter intrappolare la sua anima per sempre. Ma la situazione si ribalta drasticamente e lo stregone resta imprigionato dalla sua stessa maledizione.

Halloween è un ottimo evento per recuperare tutti quei film che non ci lasciano fare sogni tranquilli ma è anche un ottimo pretesto per recuperare cortometraggi che aggiungono quel pizzico di terrore in più che in questi giorni non fa male.

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