L’Universo Delle Piccole Cose: i dettagli significano tutto

L’Universo Delle Piccole Cose è il cortometraggio che si è aggiudicato la vittoria nella categoria docushort nella quarta edizione del NaNo Film Festival. Il documentario, diretto da Andrea La Puca e Matteo Raniero Muti, racconta una storia peculiare: l’altro lato della medaglia di una società pragmatica.

A Napoli, in una stradina di Spaccanapoli, c’è un piccolo museo che racchiude una realtà dove si dà significato ai dettagli che compongono la nostra vita. Dettagli che hanno un’anima e che, in qualche modo, ci rappresentano: le bambole. Nell’ospedale delle bambole il mondo scopre un universo crepuscolare di piccole cose che significano tutto. La cura e l’attenzione che una persona rivolge ad una bombola esprimono nella maniera più pura il senso della vita. È un mondo antico che si aggancia a valori tradizionali che sono stati risposti nel dimenticatoio dei nostri ricordi, ma è un mondo che ancora esiste.

Una fotografia che gioca con colori tenui e una scenografia fatiscente che mostra perfettamente un mondo fatto di bambole di pezza e soldatini di carta.

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Il film alterna momenti documentaristici e momenti di fiction. Così facendo, il film prosegue su una struttura narrativa chiara e tonda che si prende i suoi tempi per raccontare e per spiegare. Un progetto genuino, senza troppe pretese che trasmette al meglio la filosofia della storia.

In un mondo in cui la vita si esprime attraverso le piccole cose, dove i semplici gesti contano e le cure dei particolari compongono l’esistenza, le bambole sono il dettaglio più importante.

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