La risoluzione di una storia

La risoluzione di una storia, è la risposta al punto di domanda dato dal Set Up del racconto. E’ il Pay Off che offre allo spettatore delle risposte essenziali, una soluzione efficace (CLICCA QUI)

Luke riuscirà a distruggere la Morte Nera? Sì. Walter Mitty troverà il negativo per la rivista “Life”? Sì. Il detective Gittes salverà Faye Dunway dalle grinfie della criminalità e dalla perversione? No. Non siate generici, andate dritti al punto. Partite da una base solida e semplice e concludete con una riposta secca. E’ nello svolgimento, nel confronto, che dovrete dimostrare di possedere quelle qualità che vi rendono unici. Il Set Up più grande con il quale lo scrittore si confronta è il seguente: “Hai davvero qualcosa da dire?”. La risoluzione sta in quello che create.

La risoluzione è data dal climax della storia. Quest’ultimo non è altro che il Turning Point più grande della narrazione, il quale scandisce il terzo atto. La pressione sale, la suspense si fa sentire e i personaggi sono spinti a rivelare il loro vero Io. Il confronto ha portato a tutto questo. La parsimonia non è più tollerabile. Lo spettatore ha un bisogno incontrollabile di sapere. Le informazione collocate negli atti precedenti ora adempieranno alla loro funzione: agire da chiavi di lettura per i quesiti narrativi.

Ernest Hemingway una volta ha scritto: 'Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso'. Condivido la seconda parte.

Seven, David Fincher

Positiva, negativa ed ironica

Sono queste le finalità della risoluzione di una storia. Una risoluzione positiva ha dei risvolti che giovano alla storia del protagonista, come in Tootsie: Michael ottiene la fiducia di Julie ed inizia con lei un nuovo rapporto. Oppure una risoluzione negativa come in Nightmare Alley: Stan perde tutto quello che ha e diventa l’uomo bestia. E, infine, la risoluzione ironica: Mia e Sebastian si separano, ma entrambi hanno trovato il loro posto nel mondo.

L’ironia è insita nell’esistenza di tutti noi. La verità è duplice. L’amore è uno degli aspetti più ironici della vita. Amare, certe volte, comporta una buona dose di felicità, ma può lasciarci con l’amaro in bocca. L’amore ha la capacità di farci spiccare il volo e ci fa essere scioccamente coraggiosi, ma allo stesso tempo, può provocare sofferenza e codardia. Un finale ironico può quindi offrire due punti di vista sui quali soffermarsi.

Risolvete le vostre storie. Rispondete efficacemente alle domande. Donate l’essenziale al caos.

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