La credibilità dei dialoghi

La credibilità dei dialoghi è uno degli aspetti più complessi di una sceneggiatura ben fatta. Ogni personaggio che creiamo per una determinata storia, possiede un linguaggio tutto suo ed è fondamentale che quel linguaggio sia il più credibile possibile, altrimenti la storia risulterà artificiosa.

Ognuno di noi ha in serbo un vocabolario di parole con il nostro nome inciso sopra. Parlare è agire, agire è parlare e nessuno riesce a farlo come noi. In qualche modo siamo tutti unici. Così deve essere anche per i personaggi di una storia.

I dialoghi sono le munizioni che uno sceneggiatore usa per donare allo spettatore le informazioni essenziali, le cosiddette “spinte narrative”, che attribuiscono alla storia lo slancio necessario per inglobare il pubblico e immergerlo completamente nel racconto.

 Cosa ottieni se metti insieme un malato di mente solitario con una società che lo abbandona e poi lo tratta come immondizia? Te lo dico io che cosa ottieni: ottieni quel cazzo che ti meriti.

-Joker

La credibilità dei dialoghi: frase suspense, ad accumulazione e bilanciata

La credibilità dei dialoghi è data anche dalla frase chiave. Ogni parola che è espressa nel racconto deve essere propedeutica ai fini della narrazione. Non possiamo permetterci parole di troppo. E’ importante la parsimonia e l’economia nella scelta delle parole e, soprattutto, bisogna far sì che queste ultime abbiano un significato e portino avanti il racconto.

In ogni discorso che inseriamo nella sceneggiatura è nascosta una frase chiave che esprime il concetto di quella determinata battuta di dialogo. Esistono tre tipi di frasi. La frase suspense, che esprime il concetto chiave del dialogo solamente alla fine di esso; la frase ad accumulazione, il cui concetto chiave viene invece espresso all’inizio del dialogo per poi arricchirlo di dettagli; infine la frase bilanciata, che trova espressione esattamente a metà del dialogo.

Ora capite che l’utilizzo di queste frasi può essere strumento di caratterizzazione di un personaggio (CLICCA QUI) e, ovviamente, possono essere intercambiate tra loro durante la sceneggiatura. Avete come obiettivo quello di scrivere la storia di un personaggio eccentrico? Volete che il vostro personaggio sia un tipo anarchico o rivoluzionario come il Joker? Dovete far sì che siano credibili. Ricordate, possedete l’abilità di costruire mondi, di far nascere amori, di far crescere dell’odio e di donare un finale alla vita di qualcun altro. Ma è importante che il tutto sia contestualizzato e giustificato.

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