La categoria drama

La categoria Drama è il primo genere che presentiamo su questa rubrica, che segna il countdown per il NaNo Film Festival. Ricordiamo che il festival si terrà dal 9 al 12 giugno al teatro TAN di Piscinola.

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Il Drama è una categoria cinematografica molto gettonata e rappresenta un bagaglio di cultura filmica importante. I film drammatici, a dispetto di molte convinzioni, non raccontano necessariamente una storia triste.

Si è soliti pensare che una trama drammatica abbia come obbiettivo primario quello di amareggiare il pubblico, il quale si lascerà inflazionare da emozioni negative e che dopo la visone raramente tornerà in una sala cinematografica. Non funziona così. Non è una gara a chi fa piangere di più. Il cinema ha scopi ben più essenziali.

"Non devi deprimere la gente per essere significativo"
-Taika Waititi

Il drama

La categoria drama è una macrocategoria che racchiude in sè diversi generi filmici. Per esempio, un film drama può essere anche d’azione, oppure un poliziesco, persino un dilm d’avventura. Il tutto sta nel come racconti la storia. Questa è una questione che approfondiremo meglio quando sarà il turno del genere comedy, ma il drama plasma la sua storia emulando efficacemente la realtà. Una realtà fittizia che ci emoziona una volta vista su uno schermo e che, ci permette di immedesimarci totalmente nei personaggi.

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Quello che accade sullo schermo è reale in quel momento. Il totem di sentimenti che si evince dai racconti drammatici, sono espressioni del nostro quotidiano. Drammatizzare, interpretare, inscenare la realtà.

La categoria drama nell’edizione scorsa del NaNo Film Festival

Torniamo a parlare del festival. La categoria drama è quella che incuriosisce di più. L’edizione scorsa è stato premiato “Inverno” di Giulio Mastromauro. Un cortometraggio straordinario, dotato di una potenza scenica sconvolgente. Non è una caso infatti, che il corto abbiamo vinto il David di Donatello come miglior cortometraggio.

Ogni giorno ci vengono inviati dei corti che, in seguito andiamo a visionare e a selezionare. Li guardiamo tutti, dal primo all’ultimo. Non è facile selezionare, perché siamo i primi a comprendere quanto lavoro ci sia dietro una macchina da presa. Prendiamo a cuore questo lavoro perché lo capiamo fino in fondo e, allo stesso tempo, creare delle opportunità in una realtà così complessa come la nostra ci dà la spinta per fare un ulteriore giro su una giostra fatta di delusioni e soddisfazioni.

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