Il caffè sospeso

Il caffè sospeso è un’usanza che affonda le sue radici nella cultura napoletana e che definisce il carattere partenopeo attraverso una semplice offerta fatta di solidarietà e di sentimento.

Questa usanza consiste nel pagare due caffè, uno per sé e un altro per il prossimo cliente. Così, quando il cliente successivo chiederà se c’è un caffè sospeso, potrà usufruire della gentilezza di uno sconosciuto. Ed è proprio questo anonimato a rendere il caffè sospeso un atto di amore verso il prossimo.

Luciano De Crescenzo ha dedicato un libro a tal proposito intitolandolo “Il caffè sospeso”. Uno dei passi più belli del romanzo è stato ripreso nel nostro documentario “Cafè – Storia di una ribalta napoletana”

“Il caffè è una scusa per dire ad un amico che gli vuoi bene”

-Luciano De Crescenzo

Massimiliano Rosati infatti racconta il Gambrinus, locale storico di Napoli, attraverso questa usanza così genuina e che, a rigor di logica, calza a pennello con la mentalità del napoletano medio. E sì, perché il popolo meridionale è fatto anche di questo: atti di spontaneità che non hanno secondi fini.

Come nasce il caffè sospeso?

Il caffè sospeso nasce nei tempi difficili della Seconda Guerra Mondiale, quando per le strade di Napoli dilagava la povertà e un gesto solidale, come offrire una tazza di caffè ad uno sconosciuto, era una strizzata d’occhio rassicurante e di genuina verità che si sostituiva all’atmosfera crepuscolare di bugie e false promesse di quegli anni. De Crescenzo diceva che il caffè sospeso “...era un modo come un altro per offrire un caffè all’umanità.” Il Gambrinus incorpora questa usanza e la fa diventare una vera e propria peculiarità della cultura partenopea.

Cafè – Storia di una ribalta napoletana

Il 20 agosto, all’Agorà San Sebastiano al Vesuvio ci sarà la proiezione di “Cafè – Storia di una ribalta napoletana”. CLICCA QUI e dai un’occhiata all’evento.

Il documentario nasce dal bisogno di raccontare Napoli attraverso elementi tipici e punti di vista differenti. Il caffè diventa il catalizzatore essenziale per toccare tutte le sfaccettature di questa cultura così complessa e antica. Pulcinella, la pizza, la lingua e, infine, il caffè. Non fermatevi alle apparenze, questa bevanda racconta molto di più di quello che credete. La cultura partenopea non si ferma ad una maschera o ad una pietanza. Vi basterà sporgervi un po’ di più per accorgervi che Napoli è un universo di storie. Storie che sono declinate in ogni elemento, persino in una tazza di caffè.

Sai che il documentario è disponibile sulla piattaforma CHILI, CLICCA QUI per leggere l’articolo che ne parla.

Il caffè sospeso è una delle tante sfumature del popolo napoletano. Non beviamo un caffè, ma prendiamo un caffè. Prendiamo quel momento e lo facciamo diventare nostro. Certe volte condividendolo con un amico, da soli e altre volte offrendolo a qualcuno. Un “sospeso” dimostra al mondo che un”umanità sincera è possibile.

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