I primi passi per costruire una storia

I primi passi per costruire una storia possono risultare un problema per uno scrittore in erba che ha voglia di esprimersi e raccontare la propria visione della vita attraverso i quattro media dell’arte narrativa (cinema, televisione, teatro, romanzo).

In particolare, il cinema svolge una funzione che non dà vita facile allo scrittore. Scrivere per il cinema è un’arte che richiede talento, profonda umanità e gusto artistico. Queste qualità perdono la loro funzione se non alimentate da una ricerca instancabile e uno studio che ci dia le basi per creare un’opera meravigliosa.

Di storie ne vengono scritte tante ogni giorno, ma solo una piccola parte di esse riesce a colpirci nel profondo dandoci spunti originali sui quali riflettere, mettendo in discussione il mondo che ci circonda e soprattutto noi stessi.

Una storia che parli al cuore del pubblico e che non si limiti puramente a raccontare ma bensì a mostrare, svolgerà il suo scopo: emozionare

Scegliete un film, un solo film che, senza alcuna spiegazioni apparente, è riuscito a toccarvi e a sollecitare luoghi remoti del vostro Io. Una volta usciti dalla sala vi sentite diversi rispetto a quando eravate entrati, vi siete mai chiesti il perché?

"Una storia è una metafora della vita."


In che modo partire

In tanti si chiedono quale sia il punto di partenza per creare una storia. Parto dal personaggio oppure inizio col focalizzarmi principalmente sulla trama? Personaggio e trama vanno di pari passo, nessuno di loro può fare a meno dell’altro (Personaggio è struttura, struttura è personaggioRobert McKee). Un personaggio è travolto dalla struttura narrativa che lo circonda portandolo ad un radicale cambiamento. L’arco del personaggio spiegato in maniera esemplare da studiosi come Joseph Campbell in L’eroe dai mille volti oppure Christopher Vogler in Il viaggio dell’eroe è l’archetipo fondamentale di ogni storia.

Anche la NaNo film ha affrontato questo tipo di dilemma nel corto Film d’amore e di verità – Ovvero “Un giorno a Trevico davanti al cimitero” ( CLICCA QUI per qualche immagine del film). In fase di scrittura abbiamo compreso che i due personaggi erano importanti tanto quanto la struttura che li caratterizzava.

Non abbiate paura di mettervi alla prova, scrivete se è questo ciò che volete fare, ma non fatelo con sufficienza. Scrivere è un lavoro che non è fine a se stesso. Sia chiaro quello che scrivete deve piacervi e appagarvi, ma è il pubblico che pronuncia l’ultima sentenza. Se al pubblico complessivo non piace la vostra opera, mi dispiace, significa che ciò che avete fatto non è servito. Siete stati superficiali e magari vi siete aggrappati a dei banali cliché. Lo scrittore deve utilizzare il mestiere. E’ necessario capire che tutto quello che scriviamo deve raggiungere la mente e il cuore degli spettatori facendoli sobbalzare dalla poltrona per l’emozione. Solo perseguendo questa linea di pensiero potrete scrivere una grande storia.

"Usa la Forza, Luke. Segui l'istinto, Luke." 

                                                      -Obi-Wan Kenobi

L’istinto dello scrittore gioca un ruolo decisivo nella creazione, ma è fondamentale che egli affianchi a questa qualità la ricerca. Quest’ultima farà sì che conosciate ogni aspetto del vostro mondo immaginario. Prendete spunto dalle vostre esperienze. Fatevi un’idea universale sui fatti che volete ripotare, attingete dalle vostre emozioni e sensazioni attraverso l’immaginazione e capite il livello di conflitto a cui i personaggi andranno incontro.

Guardatevi intorno, siete voi i narratori delle vostre storie, mostrateci il vostro punto di vista, emozionateci e colpiteci come mai nessuno ha fatto. Siate originali e non banali ma usate l’originalità con parsimonia non confondeteci le idee ma donateci una sensazione precisa e sorprendente. I primi passi per costruire una storia li muovete voi, siate padroni delle vostre sensazioni e per quanto sia possibile cercate di capire prima voi stessi e poi il mondo.

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