Parliamo di festival cinematografici. Il NaNo Film Festival si avvicina sempre più ed è quindi doveroso discutere di questi eventi dedicati al cinema.
Essendo fautori di un festival tutto nostro, abbiamo pensato che aprire una rubrica che scandisca il countdown per il Festival della NaNo, sia un modo utile per approfondire e analizzare queste cerimonie con esempi che si collegano alle nostre personali esperienze.
Cosa sono i festival cinematografici?
Questi eventi sono l’epicentro della cultura della settima arte. Capite, che tali cerimonie celebrano e sottolineano l’importanza del cinema nella nostra società, soprattutto in quella contemporanea. Come ho espresso già più volte in questo blog, il cinema ha una funzione fondamentale, carpire l’essenziale. Non si limita ad emulare pedissequamente la realtà, ma tenta di racchiuderla in una metafora satura e precisa.
I festival del cinema in Italia sono molteplici: Festival di Venezia, David di Donatello, Ciak d’Oro e molti altri. Per non parlare di quelli internazionali, come quello di Cannes, il Sundance e così via. Questi festival, ovviamente, differiscono tra di loro per le modalità di assegnazione dei premi e le categorie in gara.
Le categorie possono concentrasi sui reparti di un set: miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior fotografia, miglior scenografia, miglior costumi ecc… Oppure, possono affrontare il tutto a grandi linee. Ogni festival ha una propria identità.
Il NaNo Film Festival
Il NaNo Festival è giunto alla sua terza edizione, che si terrà dal 9 al 12 giugno al TAN di Piscinola. Siamo una realtà nata in un periodo alquanto complesso, ma il contesto sociale non ci ha influenzato. Semplicemente non abbiamo mollato, e tuttora, ingaggiamo questo conflitto tra noi e il cinema. Un conflitto che da sfogo alle nostre sensazioni, un veicolo che permette di esprimerci. Questo festival descrive la grande sfiducia nei confronti del fattuale e l’amore profondo che proviamo per il fittizio.