Abbiamo già parlato di quanto la pandemia abbia influito, negativamente, sul mercato delle sale cinematografiche (per rinfrescarvi la memoria cliccate qui). Presto, però, dovremo fare i conti con una scelta che potrà trasformare radicalmente il mondo della settima arte: Cinema o Streaming?
L’era COVID ci ha trasformati, soprattutto dal punto di vista concettuale. Ha cambiato il nostro modo di stare insieme, le nostre abitudini alimentari ed, infine, ha mutato il concetto di “fruizione”.
Andiamo per ordine.
Con la chiusura delle sale, trattate come gli untori durante la peste del ‘600, si è completamente arrestato il mercato dei cinema (luoghi) e dei multisala. Il Cinema, però, dal punto di vista delle produzioni e delle distribuzioni, ha continuato a macinare investimenti ed introiti aggrappandosi all’unica ancora di salvezza disponibile: le piattaforme streaming.
È vero, già da prima del COVID-19 si parlava di un nuovo percorso da intraprendere per far fronte alla continua crescita di questi servizi online. È anche vero, però, che questa battuta di arresto ha consentito una naturale (e prematura) trasformazione della fruizione cinematografica poiché, pur volendo restare appassionati a poltrone e popcorn, si è obbligati a rimanere a casa.
Le piattaforme (quelle lecite, attenzione) continuano a crescere ed investire per offrire prodotti sempre migliori, al punto di assicurarsi esclusive sulle uscite dei prossimi titoli. Questi, con grande probabilità, non vedranno mai la luce delle sale, rendendosi disponibili, subito e gratuitamente, su Netflix, Amazon, Disney+ e compagnia cantante.
Universal ed AMC: la scelta delle major
Un esempio che può aiutarci a ragionare sui possibili sviluppi di questa battaglia è quello, recentissimo, del duello tra Universal e AMC (la più grande catena mondiale di sale cinematografiche). Vista l’emergenza, Universal aveva deciso di distribuire la pellicola DreamWorks “Trolls World Tour” direttamente in streaming, contemporaneamente alle proiezioni di alcuni pochi cinema aperti. AMC, di tutta risposta, decide di scindere tutti i rapporti con la casa di produzione. È della scorsa estate l’accordo che segnerà il nuovo modo di concepire la grande distribuzione e l’esercizio delle sale: Universal riserverà ai cinema AMC un’esclusiva di 17 giorni, in seguito i film saranno disponibili su piattaforma attraverso il premium video on demand (un sovraccosto per la visione). (fonte: Università di Padova)
Il debutto in contemporanea sembra essere la nuova frontiera della fruizione cinematografica: insieme ad Universal, anche Warner e Disney hanno annunciato la veicolazione di pellicole in esclusiva su piattaforma, o in compresenza alle sale.
Ricordiamo, però, che l’intero sistema si fonda sulle scelte di noi fruitori. Saremo, presto, i protagonisti di questa battaglia perché le sale riapriranno e, in contemporanea, potremo visualizzare tutti i film che vogliamo sulle nostre belle piattaforme.
Cinema o Streaming? A voi la scelta, noi iniziamo a prendere i popcorn.
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