Cinemaking: cosa serve?

Sempre più aziende per promuoversi stanno utilizzando la tecnica del cinemaking (per alcuni esempi virtuosi potete cliccare qui), perciò è ipotizzabile un futuro dove molti comunicheranno attraverso il cinema. Ma cosa serve per creare un buon prodotto di cinemaking?

La pubblicità, insieme alla società, è cambiata nel tempo. In seguito al boom economico degli anni ’80, gli investimenti in advertising e reti televisive aumentarono in modo esponenziale. Ciò comportò una saturazione degli spazi pubblicitari che hanno portato allo spettatore sentimenti di tedio ed avversione. Questa invasività dell’ADV ha portato le aziende alla consapevolezza di non poter piacere a tutti, obbligandole a segmentare sempre di più il proprio pubblico e definire il famigerato target. (fonte: Daruma)

Attraverso il cinemaking, invece, le aziende stanno scoprendo in che modo allargare il pubblico obiettivo e colpire direttamente i sentimenti dello spettatore, regalandogli una trama ed un momento di intrattenimento. Vediamo insieme cosa serve per creare uno spot di cinemaking.

1. Asset valoriale definito

Se volete creare un cortometraggio pubblicitario dovete conoscere bene i valori, la storia, la mission e la vision della vostra azienda. Queste, insieme, andranno comunicate all’agenzia (o associazione) di riferimento così da poter produrre uno spot che vi rappresenti a 360°. Attraverso il cinemaking potete far viaggiare le persone nel vostro mondo, quello che immaginate quando chiudete gli occhi, per questo motivo dovete fare tanta attenzione: con il cinemaking si trasmettono emozioni, ricercate quelle giuste.

2. Obiettivo

Cosa volete promuovere? Cosa volete dire al vostro pubblico? Chi è il vostro pubblico? Rispondere a queste domande fa bene a voi ed aiuta incredibilmente la persona a cui vi affiderete per trasformare la vostra comunicazione in cinema. Lo scopo di questo tipo di spot deve essere chiaro; non per forza di natura economica, ma anche reputazionale. Insomma, per trasformarvi in cinema dovete conoscere innanzitutto le persone a cui volete rivolgervi.

3. Definizione del budget

Si parla di cinema, non di videomaking. La struttura di una narrazione e l’utilizzo di determinate maestranze hanno un costo che può variare da poche centinaia di euro fino ad arrivare a decine di migliaia. Tenendo presente quanto esposto nei punti precedenti, stanziate il budget che vi sembra più consono per la creazione di uno spot che renda giustizia a voi ed a chi lo produrrà.

4. Un’idea

È vostro lo spot, è vostro il budget ed è vostra l’azienda: partire con un’idea di fondo può sicuramente guidare sceneggiatori e registi alla produzione di un ottimo lavoro. Chi meglio di voi sa quali sentimenti trasmettere? Per questo, non mettete freno alla fantasia e discutete con i creativi delle vostre suggestioni e delle vostre emozioni. Attenzione: mai innamorarsi delle proprie idee, perché comunque vi state interfacciando ad altre professionalità che sapranno guidarvi verso la scelta migliore.

5. Mettetevi in gioco

Il cinemaking non è la classica campagna di advertising: è altro (magari, per approfondire cliccate qui). Per questo motivo non abbiate paura di rivitalizzare la vostra comunicazione d’impresa, con un prodotto di natura artistica ed emotiva. State aprendo le porte alle nuove frontiere dell’advertising, non abbiate paura: siate orgogliosi.

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